Videosorveglianza con Raspberry Pi – Parte prima

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Antefatto: qualcuno, dopo avermi sentito parlare per milioni di volte del Raspberry Pi, ha avuto la fantastica e apprezzatissima idea di ordinarne uno con un sacco di accessori per farmelo avere come regalo di Natale. La spedizione ha tardato un po’ e il pacchetto è arrivato giusto per il compleanno (2 mesi dopo). Lì mi si sono accesi gli occhi e i neuroni. Avevo un Raspberry Pi, una videocamera e una scheda USB WiFi. Dovevo farci assolutamente qualcosa! Da questo evento è nato il progetto di cui parleremo in questi sette articoli. Sicuramente non sarà un progetto esente da difetti o errori, ma è il frutto della mia fantasia e dei miei studi notturni di Linux e Python. Spero vi possa interessare e magari essere spunto per vostri progetti più elaborati o che rispettino meglio le vostre esigenze. Alla fine l’importante è divertirsi!

Ok, bando alle ciance! Partiamo!

Premessa importante: questa guida è per chi ha voglia di imparare un po’ sul funzionamento del Raspberry Pi, se volete le cose già fatte, ci sono sul mercato videocamere che assolvono perfettamente al compito una volta accese e collegate alla rete. Se siete un po’ smanettoni e vi va di imparare qualcosa, questo lavoro potrebbe essere per voi.

Specifiche: Voglio poter mettere sotto controllo una determinata zona e voglio che il sistema mi avvisi quando viene rilevato del movimento. Voglio poter comandare il sistema anche quando non sono nelle vicinanze (accenderlo, spegnerlo, sapere se è acceso o meno) e voglio ottenere un’immagine estemporanea surichiesta. Tutto questo deve essere fattibile dallo smartphone e con una relativa semplicità.

Materiale necessario:

  • Scheda Raspberry Pi
  • Alimentatore per Raspberry Pi
  • Scheda WiFi USB
  • Tastiera USB e monitor HDMI (solo per la prima installazione)
  • Videocamera (va anche bene una videocamera USB o una videocamera IP)
  • Scatola con supporto per la videocamera
  • Scheda di memoria SD da almeno 4GB
  • Un account twitter con relativa app sul telefonino

In questa guida assumo che siate già riusciti ad installare Raspbian sul Raspberry e abbiate configurato la rete WiFi con indirizzo IP statico. Aggiornate anche il sistema.

Come prima cosa è necessario attivare la videocamera dalle configurazioni del Raspberry Pi. Adesso si può verificare se la videocamera funziona, inquadratevi, sorridete e date il comando

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raspistill -o immagine.jpg

Il LED rosso della videocamera si accenderà e dopo 5 secondi la foto verrà salvata nella cartella in cui siete. Questa è già una buona cosa.

Volete vedere l’immagine? Cercatevi un client SCP, collegatevi al raspberry e scaricate l’immagine sul vostro PC per guardarla.

(continua…)

2 pensieri riguardo “Videosorveglianza con Raspberry Pi – Parte prima”

  1. Il programma Motion gestisce la webcam locale, quelle USB e quelle IP, per le ultime due devi solo andare a cercare la stringa di configurazione. Attendo che la USB ha l’assegnazione dinamica della porta, quindi se la togli e la rimetti potresti dover andare a modificare qualche parametro.

Nota importante, da leggere prima di commentare

Questo è un blog scritto per passione, non fornisco quindi risposte di tipo professionale, se avete bisogno di un aiuto tecnico rivolgetevi ad un professionista di fiducia, non offendetevi se mi astengo dal rispondere. Vi ringrazio per la comprensione.

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