Questo articolo è parecchio tecnico, fate le cose solo se sapete di cosa si sta parlando, altrimenti chiamate qualcuno che lo sappia fare e fatelo fare a lui (pagandolo)
La fibra, graziaddio (o grazie agli investimenti e ai tecnici che ci lavorano, per essere più precisi), sta arrivando un po’ ovunque. Che sia FTTC (fibra fino all’armadio in strada e poi il rame fino a casa) o FTTH (portano la fibra ottica fino a casa) è diventato praticamente impossibile mettere un proprio router, per gestire in modo un po’ più smart la rete di casa.
Se siete utenti che usate la WiFi, attaccate il portatile, il telefono e la TV e non vi interessa altro, questo articolo non è per voi 🙂
Se invece volete avere un po’ di controllo sulla vostra rete, per un motivo qualunque, questi router forniti dai gestori sono assolutamente inadeguati, a volte completamente bloccati.
Ma perché? Motivi commerciali. Ma anche tecnici. La linea FTTC o FTTH porta anche il telefono, ma lo porta in tecnologia VoIP (in pratica anche le telefonate passano su Internet), infatti i nuovi router adesso hanno, oltre alle 4 classiche porte di rete alle quali collegate i vostri dispositivi, anche almeno 2 porte alle quali potete collegare i vostri telefoni di casa analogici, quelli con il connettore plug piccolo, per intenderci.
Un router commerciale che faccia tutto questo (dati e voce) costa caro e soprattutto i gestori non vi forniranno MAI i parametri per la configurazione. Insomma, non potete togliere il router del gestore (se parliamo di linee business, le cose potrebbero essere sensibilmente diverse).
Bella rogna, perché in molti casi questi router fanno solo il minimo di quello che servirebbe in una rete un po’ evoluta.
Definiamo “evoluta”:
- Voglio cambiare l’indirizzamento interno della rete (perché il classico 192.168.1.1 non mi piace o qualsiasi altro motivo più tecnico), ad esempio Fastweb non permette questa modifica.
- Voglio poter assegnare degli indirizzi statici ad alcuni dispositivi e quindi devo modificare il range di indirizzi che assegna il router ai dispositivi che si connettono (se il router assegna da 192.168.1.2 a 192.168.1.254 e voi mettete 192.168.1.100 alla stampante, appena il router deciderà di assegnare 192.168.1.100 ad un altro dispositivo la stampante non funzionerà più)
- Voglio modificare nome e password della WiFi (ebbene sì, parlando con un utente del gruppo Telegram del podcast GeekCookies ho scoperto che alcuni gestori vogliono che la WiFi abbia il nome del gestore e non la si può cambiare)
- Voglio avere una rete WiFi per gli ospiti che non acceda alla rete di casa
- Voglio creare una connessione VPN alla rete di casa per potermici collegare quando sono fuori
- Voglio modificare il server DNS (quello che converte i nomi dei siti in indirizzi IP) togliendo quello del gestore. Perché a volte capita che il servizio del DNS del gestore cada e, pur avendo Internet funzionante, non si naviga
Nel mio caso, il router di TIM ha seri problemi con la WiFi e inoltre non mi permette di cambiare il DNS, creando una rete con nome “telecomhome.it” o una roba simile. Aberrante.
Quindi come si fa?
- Si deve comprare un Router (e non un modem-router) che abbia la porta WAN e non la porta ADSL. Ad esempio questo Asus o questo FritzBox (sono link sponsorizzati), informatevi bene delle caratteristiche dei dispositivi prima di comprarli.
- Si collega la porta WAN del vostro router a una delle porte LAN di quello del gestore
- Si configura tutta la rete sul nuovo router a proprio piacimento facendo bene attenzione a una cosa: gli indirizzi di rete forniti dal gestore devono essere diversi da quelli che imposterete sul vostro router. Se il gestore vi fornisce 192.168.1.x mettete un altro indirizzamento privato come 192.168.2.x o 10.11.12.x o altri
- Si disattiva la WiFi sul router del gestore
Fatto questo il tutto dovrebbe funzionare al primo colpo, praticamente i pacchetti in uscita dal vostro PC passeranno prima dal vostro router, poi da quello del gestore e infine raggiungeranno Internet. Non noterete rallentamenti o calo generale delle performance della vostra connettività.
Se invece siete ancora più evoluti:
- Mettete alla porta WAN del router vostro un IP statico, ad esempio se il router del gestore è 192.168.1.1 mettete 192.168.1.2 con gateway 192.168.1.1 e assicuratevi che il router del gestore non assegni quell’indirizzo con il DHCP
- Nel router del gestore andate a cercare la sezione “port forwarding” o “virtual server” o “port mapping”, create una nuova configurazione che inoltri tutte le porte (1-65535) sui protocolli TCP e UDP all’indirizzo assegnato al vostro router (in questo modo, di fatto, state esponendo il router che avete comprato direttamente su Internet, attenzione!)
- Sul vostro router create i “virtual server” che vi servono (server VPN, server di gioco, FTP, videocamere, …)
C’è un modo un po’ più pulito per fare tutto questo, ma prevede che sappiate configurare il router del gestore rendendolo PPPoE in modo che assegni direttamente l’IP pubblico al vostro router, ma è un po’ più complesso di quello che vi ho appena descritto.
Aggiornamento: mi è stato segnalato da @iMrApple_ che il problema pare essere risolto da qualcuno che ha preparato un set di impostazioni che funzionano su router FritzBox 7490 (link Amazon sponsorizzato) con connettività TIM, qui le informazioni (delle quali, ovviamente non sono responsabile)
Precisazione: esiste una Legge europea che impone (ok, imporrebbe) la libertà di scelta del modem/router per la propria connettività, cosa che in Italia non è applicata. C’è un movimento attivo e ci sono interpellanze parlamentari per trasformare questa cosa in Legge effettiva in Italia. Si può cercare l’hastag #modemlibero, e qui trovate due articoli che trattano la questione (sono articoli di un provider Internet, con il quale non ho affiliazioni o rapporti commerciali)
Ultima nota: non fornisco supporto tecnico nei commenti, non chiedete, così non sarò costretto a dirvi di no 🙂
Bell’articolo. Mi trovo attualmente in una situazione analoga, l’attuale gestore è uno di quei ISP locali che forniscono antenna sul tetto e router in comodato d’uso per offrire un servizio del tipo WiMAX (wibra lo chiamano loro) e come già indicavi nell’articolo anche questo gestore non solo non fornisce i parametri per l’accesso alla antenna-router (quella sul tetto, e diciamo magari ci può stare, anche se da lì si imposta anche il pool dhcp affidato all’utenza) ma ho dovuto anche concordare con il tecnico sia la denominazione dell’SSID che la password Wi-Fi del router (un tplink da niente) collegato alla antenna di cui sopra e che fornisce connessione in casa, e di cui comunque non conosco ne username o password: praticamente non ho accesso al router di casa mia! E se anche decidessi di voler cambiare qualsivoglia aspetto della connessione dovrei comunicarla telefonicamente all’isp che in seguito provvede alla modifica da remoto.
In tutto questo mettici un io statico pubblico….
Bho mi piacerebbe conoscere la tua opinione a riguardo, ed anche se l’articolo ha qualche anno è comunque una delle poche risorse interessanti in merito (anzi, se fossi a conoscenza di eventuali ulteriori guide in proposito…) e spero che tu possa dedicarmi un riscontro.
Grazie!
Ciao Guido. Mettiamola così: con la legge sul Modem Libero, l’operatore è obbligato a fornirti i dati per mettere il tuo modem direttamente connesso all’antenna, non c’è santo che tenga, ti deve dare tutte le informazioni perché la Legge glielo impone. Se glielo chiedi e di dicono di dno puoi rivolgerli a loro https://www.modemlibero.it/ che ti possono dare una mano
Ciao Francesco, grazie per il riscontro.
[Apro parentesi (pur essendo iscritto alla mailing list ed aavendo attivato le notifiche di risposta, non ho ricevuto nulla in mail ed ho potuto leggere la tua risposta solo perchè sono tornato sul sito).]
Perdonami se ti tedio ulteriormente ma a tuo avviso ci sono gli estremi per poter proporre un eventuale reclamo?
Da quello che ho letto nel tuo articolo sembrerebbe essere pratica piuttosto comune quella di imporre un particolare SSID piuttosto che un particolare pool DHCP, ed il mio gestore attuale non fa eccezione purtroppo, e proprio per questo sono arrivato al tuo articolo: per cercare di trovare un metodo per poter bypassare il modem che mi è stato dato dal gestore.
Al momento dell’installazione, la cosa che mi ha lasciato più perplesso (oltre il dover concordare con il tecnico sia l’SSID che la password wifi di casa mia) è il non aver potuto avere le credenziali di accesso al router!! Altra azione del tecnico che mi ha lasciato un po “così” è stato il fatto che ha messo uno scotch nero isolante sulla porta WAN del router in questione…secondo te a che pro?
Ti ringrazio nuovamente per la tua disponibilità e spero tu possa dedicarmi un attimo per dirmi cosa ne pensi a riguardo.
Ciao Guido. Grazie della segnalazione della mancata mal, ci guardo!
se ti fa piacere, ho un forum, legato al mio podcast Pillole di bit, dove si parla anche di queste cose, siamo più di 50 appassionati, lo trovi su https://extra.pilloledib,it/forum, se ti va di iscriverti (e di ascoltare il podcast)
La Direttiva impone una cosa semplice: di devono permettere di poter mettere un tuo router, non si scappa. Gli mandi una bella PEC (funziona alla grande, te lo assicuro), gli dici che vuoi mettere un tuo router, chiedi quali sono quelli compatibili, chiedi che ti diano i parametri per configurare la parte WAN 8quindi la parte che arriva dall’antenna, fosse la fibra o la ADSL, sarebbe uguale), se ti dicono che non si può fare cdici loro che ti rivolgerti ad AGCOM e ad un’associazione per i diritti dei consumatori.
Io ho lo stesso problema, ho dovuto litigare parecchio, ho ottenuto di avere un IP pubblico aggiuntivo gratuito e di mettere un mio router in cascata al loro, ma a breve cambierò gestore e quello nuovo so che non fa alcun problema.
Ciao Francesco. Ancora grazie per avermi dedicato del tempo e per i consigli; volevo
confermarti inoltre che questa volta ho ricevuto mail di notifica della tua risposta.
Seguivo già da tempo il podcast, ma anche in quel caso non ricevevo più le
notifiche delle nuove puntate e non mi è più capitato di seguirti…magari provo ad iscrivermi nuovamente.
Grazie 1000 per la tua disponibilità.