Auto elettrica, per ora mi sa di no

closeQuesto articolo è stato pubblicato 3 mesi 27 giorni giorni fa quindi alcuni contenuti o informazioni presenti in esso potrebbero non essere più validi.

Io adoro le auto elettriche, ne ho guidate alcune per un po’ di km, sono piene di tecnologia, cosa che a me piace, il motore è pazzesco (quelle di un certo livello, ancora di più) e in città sono silenziosissime. Una favola.

Poi ho iniziato a guardarmi intorno per capire se sarebbe potuta essere una alternativa alla mia auto a GPL.

I punti di vista da analizzare sono parecchi e il post sarà lungo, mettetevi comodi.

Inquinamento

La cosa è lunga è complessa, ne faccio un sunto, forse semplicistico.

Costruire un’auto elettrica inquina, come una a combustione.
Creare una batteria molto capace inquina molto.
L’auto elettrica, sulla carta, dovrebbe avere una vita molto più lunga di una a combustione, per questo motivo, se si escludono incidenti che portano alla rottamazione, pensare di comprarne una e tenerla per quanto ne durano due a combustione è una buona cosa. (questa cosa potrebbe creare problemi al mercato, state sicuri che poi faranno le auto elettriche a scadenza che, non potendo più essere aggiornate, invecchieranno prematuramente e inviteranno alla sostituzione. Io lo lascio qui, poi vediamo)
L’auto, dove si sta muovendo, non inquina.
Tutto dipende da come viene generata la corrente che mettiamo nelle batterie, cosa che di solito non possiamo scegliere. Nel migliore dei casi non è una fonte che genera CO2 direttamente, nella peggiore è generata per combustione, abbiamo solo spostato la produzione della CO2.

Costo di acquisto

Le auto elettriche sono care. Sì, ci sono gli incentivi, ma restano care, almeno per una famiglia media con un reddito medio. Ok, adesso gli incentivi sono finiti e sono ancora più care.

La FIAT Panda, l’auto più venduta in Italia da molti anni, nuova costa 15.000€ (un’esagerazione) e a km0 a 11.000€ (meglio).

La Twingo elettrica, una delle elettriche entry-level, costa 25.000€. Con gli incentivi si va da un massimo di 13.500€ di sconto se si ha un ISEE <30.000€ e un’auto da rottamare fino a Euro2 (Auto immatricolate fino a fine 2000) fino a un minimo di 6.000€ se si è “ricchi” senza auto da rottamare. Si scende così a prezzi tra 19.000€ e 11.500€ (ehi, ma chi ha un’auto pre 2000 ancora?).

Le cose vanno meglio se ci si può permettere di spendere una cifra sensibilmente più alta, come quella per accedere alla Tesla Model 3 base. Di listino fa 40.500€. A seconda delle condizioni di chi compra la forchetta varia tra 34.500€ e 27.000€

Prima di dire “ma 27.000€ per la Tesla sono pochi!”, convertiti in un finanziamento sono 550€ al mese per 5 anni, facendo un semplice preventivo online. Eh, ma gli incentivi sono finiti, adesso sono 40.500€, per 5 anni sono 833€ al mese, se lo estendiamo a 8 anni diventano 603€ al mese. Quante famiglie si possono permettere una rata del genere?

Utilizzo.

Usare l’auto normale è una cosa che sappiamo fare tutti. Si va dal benzinaio, si mette carburante e si viaggia. Che questa sia economica o di fascia alta. Il tempo per il pieno è sempre lo stesso, direi 10 minuti, l’autonomia con un pieno è indicativamente sempre quella. Il costo è facile, è indicato alla pompa.

Con l’auto elettrica la cosa si complica.

Ogni auto ha un certo tempo per caricare le batterie dal 10% all’80%. Questa cosa cambia la vita, soprattutto con le auto economiche che hanno anche poca autonomia.

La Twingo ha una batteria da 22kWh e un’autonomia, in base alle condizioni, tra a 250km in città a 180km in autostrada (andando a 100-110km/h). Ma soprattutto, come tutte le auto economiche, non ha un sistema di carica veloce. Nel migliore dei casi, per la carica dal 10% all’80% serve circa 1h.

Si passa da “un’auto piccola, comoda per la città, ma che va anche bene per andare in vacanza” a “un’auto piccola che per andare in vacanza diventa un incubo”.

Ci sono dei siti che fanno il plan di viaggi con auto elettriche, basandosi sulle loro caratteristiche e sulle posizioni delle colonnine.

Un viaggio estivo Torino-Bari che con un’auto a benzina si fa in 10h30 circa, con una macchina elettrica piccola si fa in quasi 21h con 10 comode pause lunghe tra 45′ e 1h15. Provate con varie auto a pianificare un viaggio come fareste oggi. Ci sono sorprese.

“Prendi un aereo o un treno” per andare in vacanza, direte voi. Forse non avete mai prenotato un viaggio a luglio-agosto sulla direzione nord -> sud, trovandovi poi al sud senza auto. Sempre se trovate il posto in terno o in aereo.

Ovviamente se si compra un’auto più cara con un sistema di carica ad alta velocità, da 150kW in su, con batterie più capienti, le cose cambiano. Le soste sono meno frequenti e più corte. Se le colonnine caricano come si deve. Mi è successo più volte di leggere, online o da amici, che una colonnina da 300kW caricasse a 80. Ti fai i conti ed ecco che ci va più del triplo del tempo. Con la benzina questo non capita.

Ma con la benzina potrebbe capitare di farla sporca, più spesso di quello che si possa immaginare, con costi elevatissimi per la riparazione. Con l’elettrica questo problema non esiste.

Ma non vale solo per i viaggi lunghi, eh? Anche un banale Torino-Milano, con la Twingo, diventa un problema.

Questo vuol dire che è necessario pianificare prima, sapere dove ci sono le colonnine, e viaggiare preparati. Con le auto economiche vuol dire allungare di molto i viaggi medio-lunghi. E più ci saranno auto economiche lungo le strade, più le colonnine fast saranno occupate per più tempo, rallentando, per forza di cose anche le auto a carica veloce.

Costi

Qui si apre un mondo, non è facile contare le spese come una volta si poteva fare il conto tra benzina, diesel e GPL.

Ci provo, su 100.000km in 10 anni, senza guasti.

I tagliandi ci sono ancora, ma sono molto meno onerosi, ci sono meno cose a cui fare manutenzione, ho letto che ci vanno circa 90€, facendone uno ogni 30.000km (sarebbe da fare ogni anno, ma semplifichiamo), sono 250€, per la corrispondente benzina, siamo a 750€. La benzina dovrà fare sicuramente un kit distribuzione, direi altri 400€, siamo a 1150€ di manutenzione. Nelle differenze includo anche i freni, l’elettrica ne consuma meno, in quanto la prima parte della frenata la fa rigenerando corrente.

(sulla mia a 110.000Km non ho ancora cambiato sospensioni e frizione, sull’elettrica le prime ci sono, la seconda no, in ogni caso non le ho contate)

Non metto becco sull’assicurazione, troppe variabili in gioco.

Per il bollo, ogni regione fa da sé, in Piemonte le elettriche non lo pagano per sempre, fino a quando cambia la legge. La benzina paga 123,84×10 anni = 1238,40€ l’elettrica 0€

In 100.000km a occhio si cambiano 2 volte le gomme.

La benzina sono circa 60€ a gomma. 480€
L’elettrica anche, più meno stesso prezzo: 480€

E i consumi?

La Twingo a benzina consuma, su carta, in media 19km con un litro. Con la benzina ad oggi, quando esce il post a 1,886€/l, si spendono 0,10€ al km

La versione elettrica consuma 7km/kWh.

Ci va un discorso su quanto costa la corrente. Se la fate a casa, di notte, in box, la pagate quanto il vostro contratto elettrico, indicativamente tra 0,15 e 0,23€/kWh, per un costo a km di 0,03€/km (fenomenale!)

Ma se non avete un box la dovete fare alle colonnine, a questo punto farete un abbonamento e, a seconda dell’abbonamento e di dove fate la carica, il prezzo può variare, ma non supportando la carica veloce, spenderete circa 0,60€/kWh, per un costo al km di 0,08€/km

Per fare 100.000km in energia si spendono:

Benzina: 10.000€
Corrente a casa: 3.000€
Corrente alla colonnina: 8.000€

Riepilogo per 10 anni (arrotondato all’euro):

Twingo a benzina base
Acquisto: 16.900€
Bollo: 1.240€
Manutenzione: 1.150€
Gomme: 480€
Benzina: 10.000€
Totale: 29.770€

Twingo elettrica base
Acquisto: 23.250€
Bollo: 0
Manutenzione: 270€
Gomme: 480€
Corrente alla colonnina: 8.000€
Totale: 32.000€ (se avete la corrente a casa scende a 27.000€)

Se tenete l’auto elettrica come 2 auto a benzina il risparmio c’è.
Se al posto della Twingo nuova, prendete una Panda Km0, la macchina a benzina costa ancora di meno, passate da 29.770 a 23.770.

Ma non dimenticate la scomodità dell’auto con poca autonomia e i tempi di ricarica lunghi, che saranno ininfluenti in città, ma quando uscite per la gita fuori porta cambiano drasticamente il modo di viaggiare (o lo impediscono).

Nota: io ho una macchina GPL di classe superiore e, mie sfighe personali a parte, in 100.000km, ho pagato il bollo solo dal 6° anno, l’ho presa km0 a 16.000€ e al km spendo in media 0,06/km. Facendo i conti per 100.000km in 10 anni la spesa è 25.500€ (contando gomme più care, tagliandi più cari a 190 di bollo).

Ovviamente si deve mettere in mezzo la probabilità di guasti, più alta nelle auto a combustione, ma più onerosi, vista al quantità di tecnologia, in quelli elettrici.

Resta da vedere cosa ci aspetta nel futuro per due grandi argomenti.

Il bollo: quando avremo tante auto elettriche, non potranno più essere esenti dal bollo, se no l’ammanco di introiti sarà eccessivo, sicuramente ci sarà una sorta di reintroduzione.

Le accise: in questo momento le auto elettriche viaggiano “evadendo” le accise per autotrazione, in quanto le tasse che si pagano sulla corrente, alla colonnina quanto a casa, sono molto più basse, per km, di quelle che si pagano con benzina/diesel/GPL. A un certo punto verrà aggiunta, ancora non si sa come, una spesa per coprirla. Se ci saranno tante auto elettriche, la mancanza di introiti si farà sentire e sicuramente faranno qualcosa.

AL momento, per me e per la mia mobilità, l’auto elettrica non è un mezzo idoneo. Per chi ha più disponibilità, che si può permettere auto da 40k+ con autonomia seria e ricarica rapida può già essere un buon mezzo.

Vedremo nel tempo come cambieranno le cose e le condizioni al contorno. Sarò felice di fare un altro pst lunghissimo a riguardo.

Nota importante, da leggere prima di commentare

Questo è un blog scritto per passione, non fornisco quindi risposte di tipo professionale, se avete bisogno di un aiuto tecnico rivolgetevi ad un professionista di fiducia, non offendetevi se mi astengo dal rispondere. Vi ringrazio per la comprensione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.