Oggi (6 settembre 2022) il Governo, nella figura del Ministro Cingolani (sigh!), ha fatto una lista di cose che ognuno di noi potrebbe fare per risparmiare energia in previsione di questo inverno che sarà un disastro. Si sono svegliati un po’ tardi, eh? Ecco la lista (con qualche mio commento mezzo ironico tra parentesi).
- Fare le docce più corte (no, amici, vi dovete LAVARE)
- Usare il forno per meno tempo (così le cose vengono poco cotte?)
- Usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico (chi non lo faceva prima già era un po’ fesso)
- Staccare la TV invece dello stand-by (forse non sa quanto consuma lo stand-by di una TV abbastanza moderna)
- Staccare dalla presa gli elettrodomestici quando non sono in uso (comodo, certo)
- Abbassare il gas durante la cottura (premesso che funziona solo per la cottura della pasta dopo averla buttata, se si abbassa il gas durante qualsiasi altra cottura se ne allunga il tempo e di solito, non mangiamo solo pasta a pranzo e a cena)
Se avete fretta, questo il riassunto
- Lavatevi, magari con acqua tiepida, ma lavatevi, chi puzza fa schifo
- Staccare la TV è inutile e le fa male. Spegnetela se non la usate, al bando schermi accesi con lo screensaver (anche del PC)
- Lavate panni e stoviglie a bassa temperatura con il ciclo ECO, abbatte drasticamente i consumi. I nuovi modelli, rispetto a quelli di molti anni fa, riducono i consumi fino a 2/3 in meno
- Non scaldatevi con sistemi a resistenza elettrica
- Provate la Airfryer al posto del forno, meno tempo e consumi meno della metà
- Abbassare il gas è inutile, a volte deleterio
- Il ferro da stiro consuma un botto, andare in giro stropicciati non ha mai ucciso nessuno
Bene, appurato che sono mediamente tutte fesserie e che, in generale sono tutte cose che nessuno potrà mai controllare, mi permetto, dopo che ho preso un po’ di misure sui consumi di svariati elettrodomestici, di consigliarvi alcune cose da fare per risparmiare in modo da impattare in modo positivo sulla vostra bolletta, anche se nessuno vi controlla. Questo, ovviamente si ribalterà sul fatto che si consuma meno energia, che viene prevalentemente prodotta con il gas, risorsa diventata cara e preziosa.
Ok, prima di ogni cosa, lavatevi. Non smettete di lavarvi e non lavatevi di meno (la gente che puzza fa schifo). Se possibile e avete una caldaia che lo permette, abbassate la temperatura dell’acqua calda, magari lavatevi senza mettere la levetta del miscelatore tutto verso l’acqua bollente. Per gli uomini che si radono con la lametta/rasoio si può riempire una scodella di acqua tiepida e radersi senza acqua calda corrente.
Un televisore moderno in stand-by consuma mezzo watt. Sull’anno sono circa 4,5kWh, con un costo lordo di 0,40€/kWh (varia a seconda del vostro contratto) costa 1,80€ all’anno. Davvero? Siamo sicuri che fa la differenza? Un appartamento medio consuma circa 6-10kWh al giorno, che fanno 2.200-3.650kWh all’anno. Davvero, lo standby non fa differenza. Fa differenza se a furia di staccare e riattaccare corrente alla TV la rompete.
Fa la differenza spegnerla tutte le volte che non la si usa invece di far intervenire il salvaschermo, ad esempio.
La stessa cosa vale per il monitor del computer, al bando il salvaschermo, se non siete davanti al PC, mandate il monitor in stand-by
Avete una vecchia TV (magari di 10-12 anni) e un decoder? Fatti i dovuti conti di consumo, vi conviene portarli all’ecocentro e prendere una TV nuova che consuma di meno della somma dei due vecchi e rientrate della spesa in qualche anno, oltre ad avere uno schermo molto più bello. Lo so si devono fare i conti con il portafogli, ma è una cosa da sapere.
Parliamo della lavatrice. La parte che consuma tanta energia è scaldare l’acqua. Smettete di lavare le cose a 90°C e lavatele a 40°C. Ecco che la cosa cambia. I panni vengono bene lo stesso, si sciupano di meno e consumate la metà. Se ne avete una vecchia di più di 10-15 anni potreste pensare, anche qui, facendo i dovuti conti, a cambiarla. La mia vecchia lavatrice economica, per un lavaggio standard a 40°C consumava 1,2kWh. Quella che ho preso l’anno scorso, con il ciclo ECO, più lungo a temperatura sensibilmente più bassa, per un ciclo consuma 0,4kWh.
Due conti facili.
Se faccio 3 cicli a settimana, con la vecchia consumo 187 kWh in un anno, con la nuova 63kWh. Sempre a 0,40/kWh il risparmio è di 50€ all’anno. Altro che 2€ dello stand by della TV. Consuma anche molta meno acqua.
Vale la pena cambiarla? È una cosa alla quale dovete pensare voi. (fa anche molto meno rumore)
La stessa cosa vale per la lavastoviglie. Fate il ciclo ECO. Ci mette di più, usa l’acqua a temperatura più bassa e consuma molto di meno degli altri cicli. Anche qui, gli elettrodomestici moderni, consumano meno della metà di quelli più vecchi.
Ricordate, comunque, che lavare a mano i piatti di un ciclo della lavastoviglie a pieno carico, consuma più acqua e molto, moltissimo gas, se avete la lavastoviglie, usatela.
Se volete metodi alternativi ai termosifoni per scaldarvi, fatelo per voi, non usate niente di diverso dal sistema a pompa di calore. Tutto quello che funziona a resistenza vi ammazza il portafogli. Per fare un facile esempio il termoventilatore che scalda in pochi minuti il bagno al mattino e alla sera consuma 2000W, se lo usate 2h al giorno per i 4 mesi più freddi fa un totale di 480 kWh, quasi 200€ in un anno. Se avete questi mostri metteteli in cantina e non usateli mai più.
Il forno. Se una pietanza cuoce in 40 minuti a 230°C non si può fare diversamente, ci va quella temperatura e quel tempo. L’unica alternativa è non cuocerla e fare altro. Anche qui vale la regola che un vecchio forno consuma di più, ma la soluzione per risparmiare davvero un sacco di energia è spegnere il forno e usare la Airfryer. Che è un fornetto ventilato piccolo e potente.
Senza scendere troppo nel dettaglio. Se per fare pollo e patate per 2 con il forno normale ci va circa 1h per un consumo indicativo di 2 kWh (li ho misurati), nella Airfryer ci va la metà del tempo e visto che consuma anche di meno, il consumo totale è di circa 0,6 kWh. Una Airfryer costa 130€, un pensiero credo si possa fare. Questo consiglio è molto valido se siete in due. In 4 diventa un po’ più complicato.
Passiamo ai fornelli.
Per cuocere la pasta, la grande energia è portare l’acqua a ebollizione. Se abbassate la fiamma ci va più tempo, se la abbassate troppo non bollirà mai, sprecando gas. Vero, dopo che avete buttato la pasta, per quei 5-13 minuti potete abbassare la fiamma o anche spegnerla in certe situazioni e la pasta verrà cotta lo stesso.
Ma in genere non mangiamo pasta 2 volte al giorno tutti i giorni. E non mangiamo pasta scondita.
Il gas serve anche per fare il condimento. E se il ragù deve pippiare 4h, il fuoco sotto deve essere quello giusto, se no non cuoce.
Per le altre pietanze, qualunque esse siano, se il tempo di cottura è quello e la fiamma deve essere ad un certo livello non si può barare, se la tenete troppo bassa o cuociono in più tempo o vengono male. Pensate a un pezzo di carne che deve fare la reazione di Maillard e fare la crosticina, se la padella non è bel calda, non la farà.
E ricordate che l’induzione non è la soluzione a tutti i mali. Sì, l’acqua, consumando 4500W, bolle in 40”, ma la pasta per cuocere ci metterà sempre 5-13 minuti, il sugo dovrà pippiare sempre 4h e l’arrosto dovrà stare in pentola tutte le sue ore.
Voi sapete che il ferro da stiro consuma costantemente 2000W? Stirare 3h per 2 volte a settimana incide sulla bolletta per 624kWh, pari a 250€ all’anno.
Io sono del partito “stropicciato non fa male a nessuno” e da tempo stendo e piego il meglio possibile jeans, t-shirt e felpe, così da stirare il meno possibile. Ridurre anche solo della metà è un bel colpo, ci sta una cena per due in un bel ristorante.
Risparmiare si può. Stare attenti è un dovere civico per la bolletta, per il portafogli, per la società intera. Lo è ora come lo era prima (ok, adesso lo è un po’ di più). Lo spreco di energia è sempre una pessima cosa. Spegnete le luci delle stanze dove non ci siete, non esagerate con le temperature in casa, fate la guerra in condominio per abbassare la temperatura del riscaldamento centralizzato.
Facciamo le cose giuste e non le fesserie, ecco, solo questo.
Ah, giusto per non scordarvelo. Non limitate le docce, LA-VA-TE-VI.
Un ultimo consiglio elettrico che vale per quasi ogni dispositivo. Continuare a attaccarlo e staccarlo dalla corrente mette sotto stress la componentistica interna quando lo riattaccate. Magari non succede niente, magari si rompe o si rovina. Non vale la pena rischiare, no?
E se volete sapere come si calcola il consumo elettrico di un dispositivo, c’è un post dedicato, facile facile