
Le reti di dati sono composte essenzialmente da tre tipi di dispositivi.
- Le macchine come i computer e i server
- I dispositivi attivi come gli switch e i router
- I dispositivi passivi come i cavi e le fibre
Ognuno di questi dispositivi ha, tra le sue caratteristiche, la velocità massima di trasmissione sulla rete.
Un computer medio ha una scheda di rete da 1Gbps (Gigabit per secondo)
Gli switch di classe bassa viaggiano a 100Mbps (Megabit per secondo), quelli di classe media arrivano a 1Gbps, poi ci sono quelli più veloci, che non hanno il classico cavo di rame che conosciamo tutti e che fanno 40, 100, 400Gbps, esatto, sono davvero molto veloci.
Un’altra caratteristica di questi Switch è la banda passante totale, che equivale alla quantità di traffico totale gestibile. Se uno switch ha 48 porte da 1Gbps, ci si aspetti, che con tutte le porte piene sia in grado di gestire 1Gbps per direzione, upload e download, per ogni porta, pari a circa 100Gbps, ma non sempre è vero, così se tutte le porte chiedono la banda massima, lo switch va in sofferenza e questa viene diminuita per tutte le porte.
I router, semplificando moltissimo, ruotano il traffico tra reti con indirizzamento diverso, fanno comunicare tra loro reti tra loro scollegate, hanno porte esattamente come gli switch, che hanno velocità differenti, ma la loro caratteristica fondamentale è la larghezza di banda ruotando il traffico. Magari tra le porte della stessa rete riescono a reggere bene il carico delle porte a 1Gbps, ma poi la larghezza di banda massima verso la porta esterna è più bassa. Ci si accorge di questo con router economici e connettività in fibra a 1Gbps, non si va mai oltre i 300Mbps. Semplicemente perché il router non ce la fa.
Poi ci sono i cavi. Anche loro hanno una banda passante massima che è definita in base al tipo di cavo, alla qualità, alla schermatura, alla lunghezza e al posto dove sono, se hanno dei disturbi cala.
I cavi di rame patiscono moltissimo, i cavi in fibra ottica molto di meno, a meno che no siano rotti, abbiano i connettori sporchi o siano troppo piegati.
Adesso avete un’idea di massima di dove passano i dati da quando escono dal vostro computer e vanno da qualche altra parte.
Scheda di rete, cavo di rete, porta dello switch, altra porta, cavo, porta del router, porta WAN (esterna) del router, fibra o rame, Service provider e così via.
La velocità massima che raggiungerete sarà sempre pari alla velocità massima che si potrà permettere il dispositivo più lento che avete in mezzo a tutta questa catena di dispositivi.
Mi è capitato più di una volta che, andando in qualche negozio che si lamentava “eh, ho messo la fibra, mi hanno detto che va a un giga, ma io a più di 90 mega non vado, secondo lo speedtest”. Il problema era un vecchio switch a 100Mbps in mezzo alla rete. Cambiato quello con uno decente a 1Gbps e tutto andava come ci si aspettava.
Adesso voi immaginate di avere un appartamento dentro il quale avete fatto una rete tutta a 1Gbps, cavi, switch, tutti i dispositivi con le porte a 1Gbps e fila tutto liscio come l’olio. Poi avete un giardino e al di là del giardino avete una casetta dove andate a lavorare il legno e ci avete messo uno switch a 100Mbps e un vecchio computer.
Come colleghereste le due zone?
Opzione A:
Una coppia di antenne economiche WiFi a 54Mbps, una in casa e una nella casetta, sapete che la velocità massima per accedere ad Internet dalla casetta sarà 54Mbps, ma non dovete scavare e il costo dell’impianto è gestibile, intorno ai 200€) e in un pomeriggio avete fatto tutto
Opzione B:
Comprate due Switch da 40Gbps con le porte in fibra, fate uno scavo lungo tutto il giardino, passate le fibre e installate i due switch uno a casa e uno nella casetta remota, spendete circa 15.000€, passate una settimana a scavare a e sistemare il giardino per avere una tratta velocissima che non sarà mai usata a piena velocità perché le reti a casa e nella casetta dei lavori sono nettamente inferiori.
Mille parole e una breve (o lunga) lezione sulle reti di dati per dirvi che il nostro Governo ha riaperto la società (update del 17/3/2023: hanno dato l’ok al progetto in CdM) che dovrebbe pensare a realizzare il ponte sullo Stretto di Messina, realizzando in pratica l’opzione B detta prima, per collegare Sicilia e Calabria, due delle regioni con la peggior viabilità in Italia, con un ponte inutilmente ed esageratamente costoso e veloce, di fatto inutile.
Intanto abbiamo le scuole che cadono a pezzi, gli ospedali anche, non abbiamo medici e stanno togliendo i soldi alle famiglie povere.
Schifo, credo sia la parola più azzeccata per tutto questo.
Ciao! Grazie per aver letto questo post!
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Articolo interessante e chiaro.
Sono d’accordo soprattutto sull’ultima parte (riquadro in rosso).